Il Bagatto assume tradizionalmente la forma di un giovane dal viso fanciullesco, quasi androgino. Porta una massa di capelli ricci e biondi, caratteristica che traduce la sua sete di libertà e di indipendenza, ma anche alte qualità spirituali. È rappresentato in piedi davanti a un tavolo, con i piedi ruotati verso l’esterno, ma solidamente ancorati al suolo. Il suo sguardo è rivolto a destra, segno che il personaggio è teso fatalmente verso l’avvenire.

Il vestito variopinto del Bagatto attira l’attenzione dello spettatore. Il Bagatto è l’artista della famiglia, ama sedurre. Per lui è il modo migliore per suscitare emozioni e concretizzare i sogni più inconfessabili. Inoltre, i colori sgargianti del suo abito fanno riferimento al suo spirito sfuggente e un po’ selvaggio. Per far emergere fino in fondo tutte le sue potenzialità, sarà dunque necessario riuscire a domarlo. Il blu e il rosso, i colori dominanti, segnalano tuttavia un buon equilibrio tra azione e desiderio di elevazione spirituale. Pensare per agire, potrebbe essere il motto dell’arcano.

Il Bagatto è circondato da una serie di oggetti. Nella mano sinistra impugna una bacchetta, un simbolo di potere, potenza e agilità, e un rimando al seme di bastoni. Nella mano destra, invece, il Bagatto tiene, all’altezza del suo centro di gravità, un tondo giallo, simbolo del sole. Il personaggio sembra divertito dai riflessi della sua superficie, i quali evocano le molteplici sfaccettature della sua personalità e la sua abilità, ma anche il suo carattere ludico e fanciullesco. Il tavolo che si erge davanti a lui rimanda ovviamente al tavolo dei tarocchi, ma anche alla tavola di Smeraldo o a un palcoscenico di teatro. Tutti gli elementi che vi sono posati sopra mostrano che il Bagatto ha ormai in mano tutte le carte per riuscire nelle sue imprese. Il passaggio all’azione è imminente, come lascia intuire la base a tre piedi del mobile.