Secondo l’interpretazione più comune, il Nove di Spade ci dice che il consultante è tormentato da angosce profonde, da paure incontrollate e da uno stress latente. Prigioniero di queste emozioni nefaste, fa un’enorme fatica a vivere serenamente le proprie giornate e a godersi i pur numerosi piaceri che si offrono a lui.

Questo periodo di grande dubbio non è causato da eventi esterni. Se così fosse, sarebbe probabilmente più facile trovare una soluzione. Il disagio del consultante deriva invece esclusivamente dalle proprie domande esistenziali, dalle proprie ansiose visioni e dall’idea distorta che si fa del mondo. Sotto l’influsso del Nove di Spade, il consultante si auto-crea le proprie angosce e continua ad alimentarle contro il proprio stesso interesse. È un circolo vizioso per lui, che ha l’impressione di vedere ovunque la conferma delle propria visione distorta del mondo. Più si dibatte nell’angoscia, più questa gli pare violenta.

Al di là di questo quadro inquietante, bisogna però cercare di concentrarsi sull’influsso positivo che il Nove di Spade può esercitare. L’arcano ci permette infatti di comprendere che siamo i soli responsabili delle nostre difficoltà. Questo ci spinge a prendere coscienza delle nostre debolezze e a rifuggire da quella realtà virtuale che tendiamo ad auto-crearci. La carta valorizza l’azione del consultante e lo spinge a riprendere il mano il proprio destino. Ecco che anche il Nove di Spade presenta dunque delle prospettive di evoluzione.

Quando il Nove di Spade compare al rovescio in una lettura dei tarocchi, la maggior parte delle volte simboleggia la fine di un periodo di crisi e di messa in discussione. Grazie a lui, il consultante è finalmente riuscito a sbarazzarsi di quelle angosce violente che lo affliggevano così tanto. Come se si fosse risvegliato da un brutto incubo, oggi riesce finalmente a guardare al futuro con serenità, cosciente di poter superare gli ostacoli più alti e di riprendere in mano la propria vita.

Grazie al grande lavoro che ha fatto su se stesso, ora capisce meglio i meccanismi della propria psicologia e non si fa più invadere dalla paura. Ha accettato di mettere in discussione alcune delle proprie certezze e ha imparato a cambiare punto di vista. Ogni giorno guadagna un po’ più di fiducia in se stesso. Le sue incertezze non sono che lontani ricordi.

Molto probabilmente questa evoluzione porta con sé dei cambiamenti, che il consultante accoglie a braccia aperte. Per garantirsi una felicità duratura, questi ha avuto il coraggio di liberarsi dalle influenze nefaste della sua vita. Gli addii sono sempre difficili, è vero, ma l’idea di poter vivere un futuro radioso lo ha convinto a fare il grande passo.