Significato del Sei di Spade
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DIRITTO
tristezza, solitudine, evoluzione, progetti, rinnovamento,
ROVESCIO
blocco, inerzia, trauma non risolto, fardello, ossessione ,
Come sempre nell’universo dei tarocchi divinatori, anche l’interpretazione del Sei di Spade dipenderà molto dagli altri arcani presenti nello schema di lettura. Questo dato di fatto non impedisce ovviamente alla lama di presentare delle caratteristiche proprie, che cercheremo di dettagliare qui di seguito.
Prima di analizzare le specificità del Sei di Spade, ricordiamoci che il seme di spade è sempre associato al mondo delle idee, dell’intelligenza e dello spirito critico. In numerologia, invece, il 6 ha la particolarità di essere una cifra a specchio. Profondamente legato alla bellezza, ci consente di entrare in contatto con la nostra ricchezza interiore che riusciamo finalmente a percepire chiaramente. Ci rivela, insomma, ciò che per troppo tempo ci era stato tenuto nascosto.
Dal punto di vista figurativo, il Sei di Spade rappresenta due gruppi composti da tre elementi ricurvi che formano un ovale. Quest’ultimo altro non è che la rappresentazione simbolica del pensiero, del mondo interiore in cui le idee crescono e fioriscono. Non è un caso infatti se all’interno dell’ovale, come protetto da due frontiere, compare un fiore. Questo sembra darci le spalle, in un’attitudine che pare di attesa. Se le idee che rappresenta sembrano germogliare poco a poco, trovano per il momento di fronte a sé solo rimpianto e solitudine.
La libertà è una sensazione. Talvolta la si può raggiungere, chiusa in gabbia come un uccello.
Influsso
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SUL BREVE TERMINE
Sul breve termine, il Sei di Spade indica che stai attraversando un periodo di transizione. Recentemente ti sei reso conto che la tua vita non ti andava più a genio. Oggi sei deciso a fare tutto il possibile per voltare pagina ed evolvere in una nuova direzione. Non lo puoi fare, però, senza evitare qualche danno collaterale. Accettando di stravolgere le tue abitudini, fai la scelta di mettere in discussione i punti fermi della tua vita. Quando ti senti invadere dalla tristezza, pensa al futuro radioso che hai appena cominciato a costruire!
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SUL LUNGO TERMINE
Sul lungo termine, il Sei di Spade ci insegna che a volte bisogna sapersi sbarazzare del proprio passato. Se le esperienze che hai vissuto contribuiscono a fare di te ciò che sei, dall’altro lato, i traumi che hai subito sono un freno alla tua evoluzione.
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Interpretazione
Interpretazione del Sei di Spade al diritto
Profondamente legato alla tristezza e alla solitudine, il Sei di Spade non è sempre analizzato correttamente dai principianti nell’arte dei tarocchi divinatori. Dietro quell’aspetto così cupo, infatti, l’arcano nasconde una realtà più gradevole.
Se vediamo apparire il Sei di Spade, una cosa è certa: non ne possiamo più della nostra vita. In questo momento proviamo soltanto noia e insoddisfazione e sarà difficile far finta di niente ancora a lungo. Basta, è arrivato il momento di uscire allo scoperto e di guardare la vita da un altro punto di vista!
Ovviamente, questa nostra presa di coscienza sul breve termine si rivela dolorosa. Genera infatti un senso di fallimento o, perlomeno, la triste sensazione di un’avventura che finisce, di un ciclo che si conclude. Per evolvere, dobbiamo cercare di passare oltre, di staccarci una volta per tutte dal passato che così spesso ci rallenta.
Così facendo rischiamo ovviamente di stravolgere tutti i punti fermi della nostra vita, ma non possiamo evitarlo se vogliamo costruire un futuro più felice. Un ultimo consiglio: prima di lanciarci corpo e anima in questo nuovo cammino di vita, faremmo bene a prenderci il tempo di riflettere per individuare meglio le sfide da affrontare e capire in che direzione andare.
Interpretazione del Sei di Spade al rovescio
Il Sei di Spade al rovescio traduce in molti casi la difficoltà per il consultante di staccarsi dal passato. Cosciente dei traumi che ha subito, cerca disperatamente di sbarazzarsene per poter affrontare serenamente il futuro. Purtroppo, però, per il momento non ci riesce.
Questa incapacità del consultante di voltare pagina è fonte per lui di tristezza e disperazione. L’unica cosa che vorrebbe è esplorare nuovi orizzonti, ma i ricordi lo riportano sempre al punto di partenza, proprio come Sisifo che ogni mattina cerca di spingere il masso in cima alla montagna, ma l’indomani deve ricominciare da capo.
Il consultante dovrà cercare di analizzare la situazione con distacco e proseguire i propri sforzi. Lo sconforto non dura per sempre: diradata la nebbia, spuntano sempre i raggi del sole.
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